La posta ha aperto i battenti da appena nove minuti. Davanti a me diciassette persone in ordinato disordine descrivono quella che con parametri e volontà ben diversi chiameremmo “fila”. Qui non c’è più voglia di disciplina, di regole, di bavaglio alla bocca e file chilometriche. Fa caldo oggi. Milano non si smentisce neppure nell’anno del […]
Smania d’agosto infame
Agosto è un mese infame. Eppure per tutti è come una smania, lo si attende come la venuta del Messia nelle chiese. Se tiro le fila delle mie ultime estati, mi cadono le braccia. Mentre la città scioglieva ed io con lei, persino la Madonnina del Duomo se l’era filata in cerca di refrigerio. Io […]
Lo sport e le rette parallele
Io e lo sport abbiamo sempre avuto un rapporto simile a quello di due rette parallele: non si incontrano mai, ALL’INFINITO. Quando ero ragazzina non era scontato che dopo la scuola si andasse in palestra, non era cosa da tutti. Lo facevi se avevi una vera e propria vocazione verso qualcosa, che normalmente era uno […]
Mia nonna
Mia nonna ha passato oltre metà della sua vita incazzata col mondo, sempre col broncio e la fronte corrucciata.Farla sorridere era per tutti un’impresa non da poco.Aveva avuto un’esistenza del cavolo, la poverina.Nelle rare occasioni in cui era disposta a guardarsi indietro e raccontarmi degli aneddoti del suo passato, mi sembrava di essere in un […]
Discorso del primo dell’anno
Guardo la casa, che fino a qualche ora fa rimbombava, sonnecchiare appesantita dall’odore di fritto di ieri. Quest’anno il sindaco ha deciso di far la guerra ai bengala, per non spaventare i cani, ma qualcuno non ha potuto esimersi dal far tremare un po’ i vetri e colorare questo cielo gonfio di smog. I bambini […]
Zurigo ’99
Max pippava coca sul bancone in alluminio della cucina. Tirava su col naso, qualche colpetto di tosse ed era come nuovo. Implorava il caposervizio di metterlo al minibar in seconda, mentre c’era chi allestiva la carrozza ristorante per l’inizio del servizio. A me toccava quasi sempre il welcome drink in prima. La scusa era che […]